lunedì 21 agosto 2017

Pan brioche al miele e limone


Il pan brioche al miele e limone è un dolce ottimo sia a colazione che a merenda. Come tutte le cose buone esige un po' di pazienza, ma vedrete che ne varrà la pena!
Io ho usato uno stampo piccolo, ma se avete la misura classica (quella da plum cake per intenderci), non vi basterà che raddoppiare le dosi.

Ho usato la planetaria per comodità, ma se vi piace impastare a mano il risultato sarà identico.

Ingredienti:

  • 250 g di farina Manitoba setacciata
  • 5 g di lievito di birra
  • 1 tuorlo
  • 125 ml di latte
  • 60 g di zucchero
  • 40 g di burro a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di miele fiori di limone Rigoni di Asiago per l'impasto + quello necessario per il ripieno
  • 1 pizzico di sale
  • Scorza grattugiata di un limone biologico
Sciogliete il lievito sbriciolato nel latte tiepido ed aggiungete un cucchiaino di miele.

Versate il latte tiepido nella planetaria, e cominciando ad impastare aggiungete poco alla volta la farina setacciata.

Ora aggiungete lo zucchero ed il tuorlo, quindi continuate ad impastare fino a quando l'impasto comincerà ad incordarsi al gancio.
Unite il burro ed un pizzico di sale continuando ad impastare.

Ora lavorate l'impasto con le mani, fino a quando risulterà omogeneo.



Se avete usato la planetaria riponete l'impasto nel contenitore, se l'avete lavorato a mano imburrate una ciotola e mettetelo a riposare.
Coprite con della pellicola trasparente.
Se è estate fate lievitare a temperatura ambiente, altrimenti preriscaldate il forno a 50° e riponetevi il contenitore.
Attendete 90 minuti.
Al termine, l'impasto risulterà raddoppiato.



Dividete l'impasto in due parti uguali e stendeteli col mattarello, dovranno essere della stessa lunghezza dello stampo.


In uno dei due impasti stendete il miele con l'aiuto di una spatolina, quindi distribuite la scorza grattugiata di limone.
Sovrapponete l'altro impasto steso, quindi procedete a fare un rotolino.

Mettete l'impasto lavorato all'interno dello stampo.


Quindi aspettate fino a quando avrà raddoppiato il suo volume.


Preriscaldate il forno a 180°.
Se desiderate, spennellate con del latte la superficie del pan brioche.
Infornate in forno statico per 30 minuti.
Quindi sfornate, togliete dallo stampo e lasciate raffreddare sopra una graticola.

Ecco il risultato..


Buona merenda...e buona colazione!

giovedì 17 agosto 2017

Caciocavallo all'argentiera



Questa ricetta è un ricordo delle vacanze appena passate a Mondello, in particolare di un bellissimo  pomeriggio di acquisti assieme alle amiche blogger Sara di I piattini di Drilli e di Cinzia de Il forno incantato.
Un pomeriggio che porterò sempre nel cuore, perché dopo poco io e la mia ciurma abbiamo preso l'aereo che ci ha riportati a casa...
In particolare questa è una ricetta consigliata da Cinzia, mentre ci accompagnava in aeroporto :D . Potevo non provarla appena arrivata a casa? Grazie Cinzia!!!


Ingredienti:

  • fettine di Caciocavallo spesse 1 cm
  • Olio d'oliva
  • aglio tritato
  • aceto
  • zucchero
  • origano

In una padella antiaderente fate un soffritto con olio ed aglio.

Aggiungete le fettine di Caciocavallo. Rigiratele fino a quando diventeranno dorate da entrambi i lati.

Mentre il Caciocavallo sta rosolando, versate due cucchiai di aceto in una tazzina e scioglietevi un cucchiaino di zucchero.
Aggiungete l'aceto al Caciocavallo, una spolverata di origano e fate evaporare un minuto.

Il Caciocavallo all'argentiera è pronto, da mangiare da solo o col pane. Vedrete, vi leccherete i baffi!


Cinzia, Sara, Emma e Jacopo..ed io

La riserva naturale di Capogallo - PA

La spiaggia di Mondello - PA

sabato 12 agosto 2017

Zucchine in agrodolce - Conserva in vasetto



Alberello, Bolognese, Zodiac, Lungo bianco di Sicilia, Verde chiaro d'Italia...sapete cosa sono?  Zucchine! Ovvero, sono solo alcune varietà di zucchine che troviamo nel nostro bellissimo Paese, ma potremmo farne un elenco lungo una pagina!
Da nord a sud, da est ad ovest, se c'è un ortaggio che non manca mai nelle nostre tavole è proprio lei, la zucchina.
Da maggio a settembre (per i più fortunati fino ad ottobre) la si può raccogliere per preparare delle deliziose ricette. Ma perché non gustarla anche in inverno?
Un'ottima soluzione è la conserva in vasetto, in questo caso in agrodolce, per accompagnare antipasti o spuntini e merende.
E' una ricetta molto facile che potranno preparare anche i più inesperti. Non vi resta che provare!

Ingredienti per 3 vasi da 500g:

  • 1 kg di zucchine ben lavate
  • 3 cipolle (rosse di Tropea o bianche)
  • 600 ml di aceto
  • 400 ml di olio d'oliva o di girasole
  • 300 g di zucchero
  • Bacche di ginepro - facoltative
  • Sale grosso
  • Vasetti e capsule sterilizzati

Togliete le estremità alle zucchine e tagliatele a cubetti.

Disponete uno strato di zucchine in uno scolapasta, cospargete di sale grosso, fate un altro strato di zucchine e sale e così via. In questo modo le zucchine rilasceranno il loro liquido di vegetazione. Lasciate riposare per almeno un'ora.
Sciacquate le zucchine ed asciugatele con un panno pulito.

Versate in una pentola l'aceto, l'olio e lo zucchero. Accendete il fuoco e portate ad ebollizione.

Nel frattempo togliete le estremità alle cipolle e tagliatele a pezzi piuttosto grossi (come in foto).

Quando il liquido di cottura comincerà a bollire versate pochi alla volta i pezzetti di zucchine. Aspettate che il liquido torni a bollire, quindi attendete un minuto e con l'aiuto di un mestolo forato togliete le zucchine.
Mettetele ad asciugare ben stese sopra dei canovacci puliti per almeno un'ora.
Fate la stessa cosa con i pezzi di cipolla.
Non buttate il liquido di cottura!

Ora è il momento di invasare: intervallate strati di zucchine e cipolla con qualche bacca di ginepro fino a pochi cm dal bordo del vasetto.
Riportate a bollore il liquido di cottura, quindi versatelo nei vasetti con l'aiuto di un mestolo e di un imbuto. Fate molta attenzione.

Chiudete per bene i vasetti, capovolgeteli e lasciateli raffreddare.

Le zucchine in agrodolce saranno pronte "all'uso" dopo circa un mese.

In questa ricetta ho usato le bacche di ginepro, ma altre volte mi piace aggiungere del timo oppure del basilico. Non vi resta che sperimentare il sapore che vi piace di più!

Buon appetito!


martedì 4 agosto 2015

19^ Mostra dei formaggi Morlacco e Bastardo del Grappa


Chi vuole il formaggio prodotto col latte in polvere?
Noi non di certo! E a quanto pare, la pensano come me tantissime altre persone che domenica 2 luglio hanno affollato la "Festa dei formaggi di malga: Morlacco e Bastardo" a Campocroce (Tv).

Una festa per far toccare con mano il vecchio e preziosissimo lavoro del malgaro, che grazie a questo appuntamento (che si ripete da 19 anni) viene valorizzato con dimostrazioni dal vivo della produzione del formaggio.
Il momento clou della preparazione...è l'assaggio! Ai presenti infatti, dopo aver assistito alle fasi di produzione, sono stati gentilmente offerti dei piattini con l'assaggio di formaggio ancora tiepido...vi posso assicurare che era buonissimo, ed incredibilmente si sentiva il retrogusto erboso!

http://www.expoveneto.it


Jacopo non voleva fare la foto con la bocca piena...ma guai a togliergli il piatto!



Adiacente allo spazio dove avveniva la dimostrazione, c'era l'esposizione dov'era possibile acquistare i vari formaggi dei malgari del Grappa e dintorni. Morlacco, Bastardo, Casatella, Montasio...c'era davvero l'imbarazzo della scelta



http://www.expoveneto.it

http://www.expoveneto.it

Questo è stato il nostro bottino: Bastardo e Montasio, freschi e stagionati.


Una volta a casa non abbiamo resistito e li abbiamo subito assaggiati.
I formaggi stagionati li ho serviti con Fiordifrutta alla Rosa Canina, quelli freschi abbinati a Fiordifrutta Limoni ed una buona dose di pane!

Il mio augurio è che manifestazioni di questo genere possano continuare ad avere un gran successo e che lavori come quelli del malgaro e del casaro legati alla cultura dei pascoli e del Monte Grappa possano essere tutelati e valorizzati nel tempo. Queste persone fanno parte del nostro patrimonio culturale e raccontano la storia dei nostri monti coi loro sapori e i loro profumi.
Grazie agli organizzatori, che con tanta passione mantengono viva l'attenzione sulla produzione del formaggio...fatto col latte!!!

mercoledì 15 luglio 2015

Tiramisù ai frutti di bosco


Ciao a tutti!

In questi giorni caldi la voglia di accendere il forno per cucinare è pari a "0", così per non sudare davvero sette camicie ho deciso di preparare un dolce fresco e veloce.

Ieri avevamo un ospite a cena ed il Tiramisù mi sembrava l' ideale: ma c'è chi preferisce non bere il caffè di sera, e personalmente già i miei bambini sono vivaci...meglio evitare di vedere due Speedy Gonzales per casa!

Così, perchè non preparare un Tiramisù alla frutta?
Nell'orto è nata una bellissima pianta di more selvatiche...e Tiramisù ai frutti di bosco sia!

Ingredienti per 5 persone:
  • 3 uova
  • 40 g di zucchero
  • 250 g di marcarpone
  • Biscotti savoiardi
  • Fior di Frutta ai Frutti di bosco
  • Succo Tantifrutti Rigoni di Asiago ai mirtilli
  • Frutti di bosco per guarnire - facoltativi

Dividete i tuorli dagli albumi e versateli in due recipienti separati.

Montate con le fruste i tuorli con lo zucchero, otterrete una crema spumosa e chiara.
Aggiungete il mascarpone e mescolate.

A parte montate gli albumi per 5 minuti, versateli nella crema di tuorli e mescolate delicatamente dal basso verso l'alto perché rimanga soffice.

Versate in un contenitore il succo di frutta ai mirtilli. Tantifrutti è un concentrato buonissimo di solo succo al mirtillo e mele, l'ho diluito con un po' di acqua ed imbevuto velocemente i biscotti Savoiardi.

Disponete i biscotti nella base delle coppette (io ho deciso di servire il Tiramisù già porzionato).
Versate un cucchiaio di FiordiFrutta ai Frutti di bosco in ogni coppetta e distribuitela con un cucchiaio.

Per ultima versate la crema, io ho abbondato. Guarnite con i frutti di bosco e se desiderate anche qualche fogliolina di menta.

Il gusto un po' acido dei frutti di bosco si è accostato benissimo al dolce della crema, che a volte potrebbe risultare un leggermente stomachevole...insomma, esperimento riuscito! :)